Shakespeare era una frode? – Le sei firme scarabocchiat

Shakespeare era una frode? – Le sei firme scarabocchiat

16 Giugno 2019 Off Di Artis Teatro

Una delle prove più importanti per rendere più forte il postulato che Shakespeare non ha scritto le sue opere di divorzio si riferisce al fatto che l’UNICA eredità di sopravvivenza ora ci regala dai 52 anni di genio di Shakespeare, 37 drammi e 154 sonetti sei firme scarabocchiate.

NESSUN sceneggiature popolari, opere teatrali o addirittura nessuna lettera di Shakespeare a qualcuno sostengono che sia mai accaduto. A condizione che vivesse a Londra, assolutamente per lui per preservare il dialogo con la sua famiglia a Stratford, ci si potrebbe aspettare di inventare la corrispondenza – ma non c’è NIENTE. Tutti adesso abbiamo in mano 6 firme scarabocchiate. Quindi diamo un’occhiata a loro in modo piuttosto approfondito.

Tutte e sei le firme sono tratte da documenti onesti che l’attaccatura di un francobollo è stata voluta per sviluppare l’immagine onesta. Tristemente le firme a portata di mano in documenti onesti sono altre persone che erano state considerate negli ultimi 4 anni della sua vita, e 5 di loro da solo 2 documenti. La caratteristica distintiva di tutte le firme è che ogni ortografia del titolo di divorare di William Shakespeare è diversa. Ora, insieme con le firme totali che provengono da documenti onesti, in altre parole un’immagine che Shakespeare desiderava segnalare o non diminuire, che volevano segnalare, qualsiasi persona pratica vorrebbe informarsi – perché sono tutti diversi?

La firma principale è da un affidavit l’attaccamento che era noto come uno squarcio nel caso Belott – Mountjoy (in riferimento a una dote controversa) nel maggio forse forse forse nel 1612. La firma è firmata Willm Shackper.

La seconda firma proviene da un quadro ipotecario per la vendita del noleggio di Blackfriars Gate di Henry Walker a Londra, ora non rimosso dal teatro di Blackfriars. Shakespeare e altri tre William Johnson, John Jackson e John Hemming vendettero la proprietà da Henry Walker, “cittadino e menestrello di Londra”, per 140 sterline il 10 marzo 1613. È firmato: (William) Shakspear

La terza firma proviene dall’identico mutuo di Blackfriars Gate. È stato firmato un altro modo tutto da capo. È firmato Wm Shakspea

Le prossime tre firme sono tutte prese dalla scrittura di Shakespeare, che era datata 25 marzo 1616 ed è disponibile per la proiezione on-line dagli archivi nazionali online.

La firma principale proviene dalla pagina 1 del suo testamento, il 25 marzo 1616. Se controllato con attenzione, lo firma William Shackspere

La seconda firma proviene dalla pagina 2 della sua volontà online. Se controllato per quanto riguarda lui firma Willim Shackspere

La terza firma proviene dalla pagina 3 in linea della sua volontà. Se controllato attentamente, lo firma Shakspear (la percentuale prima della firma dice da me William e si presume che sia quella del commesso)

Ora, immaginando queste firme, sono davvero il segno distintivo del genio dei fatti? Molto senza dolore, gli Stradfordarian – cioè gente che fa Shakespeare più forte perché lo scrittore – dichiarò che era un uomo inclinato per quei tempi – data la moderata aspettativa di vita di 35 anni inclini. Ciò significa che la scrittura di Shakespeare si sarebbe indebolita a causa dell’età o, nel peggiore dei casi, a causa del fatto che era malato, nonostante ogni cosa morisse pochi mesi dopo aver scritto la sua volontà. Come reagisce una persona a prezzi moderati a questa affermazione? Abbastanza buono avrebbe forse bisogno di essere antico ma di segnalare il suo titolo in un altro modo in qualsiasi momento quando, 5 volte all’interno dei 2 dei documenti identici – ciò implica davvero genio?

Nel nostro weblog ora teniamo la fotografia delle sei firme e delle copie delle firme degli scrittori più aggiornati del tempo che sono le più coinvolgenti posizionate per essere i protagonisti del dibattito sull’autore, che forse sarebbe forse anche considerato, ma il punto debole di queste sei firme giuste aggiunge extra all’ipotesi che forse Shakespeare forse non era stato l’esemplare genio creativo e letterario che “Impress Shakespeare” ci ha fatto immaginare. Ti fa sospettare, vero?