Canzoni di Van Morrison più belle – Bonus: le canzoni più bell

2 Luglio 2019 Off Di Artis Teatro

Sono tranquillo e incerto sul fatto che in nessuna trama abbiano ricevuto ragionevolmente il successo commerciale e importanti riconoscimenti di poche band inglesi di Invasion, in particolare quella delle loro controparti più vicine, The Who, The Rolling Stones e The Animals. Ho ricevuto un principio, e deve raggiungere lo stesso Van Morrison. I maschi frontali di quelli ragionevolmente solo pochi gruppi erano stati animati per essere simboli sessuali, per aggredire la macchina fotografica e giocare ai videogiochi di immagini. Ma Van Morrison aveva un aspetto misantropo in quelle immagini della stampa, e nei rari video sull’efficienza di Them sembra un tipo estremamente infelice che canta quelle melodie. Ma mentre capita di mettere in risalto i loro dischi con i loro coetanei, sono altrettanto onesti, e cullati più robusti di qualcun altro al momento. Qui sono elencati i miei 5 brani preferiti di Van Morrison tratti dalla tecnologia Them (la lista di controllo da cui si può trarre è estremamente piccola, dato che Them, si rivolge alla maggior parte delle band in questi giorni, ha registrato la maggior parte delle copertine).

Gloria” – Non riesco più a crederlo. Aggiungerò ciò che è stato già detto su questo tradizionale. È così buio e rocce così ardue, e una trama o l’opposto sembra affascinante anche nelle orecchie del modello. Il giovane Van Morrison non ha più trattenuto alcun aiuto.

“Mystic Eyes” – Così selvaggio e ipnotico, sono tentato di dire che con questa registrazione ognuno di loro ha inventato il rock psichedelico e ha seminato i semi per l’ardua roccia e l’acciaio pesante che ne è seguito. Ma non ho intenzione di pronunciarlo.

“My Lonely Unhappy Eyes” – È davvero speciale ascoltare il catalogo di Them e ascoltare un cantautore in piena fioritura e trasformarsi in un artigiano, il modello che abbiamo avuto il piacere di fare con Jagger / Richards e Lennon / McCartney. Su questa melodia si guardano i semi delle successive gemme di Van Morrison, e si ascolta la sua miscela tipica di nostalgia, solitudine e romanticismo.

“Hello Lady” – Qui riceviamo uno sguardo inaudito sull’accostamento brillante dei primi dischi da solista di Van con la Warner Brothers. Non riterrò più ragionevolmente che solo poche band delle canzoni di registrazione della tecnologia lo affrontino. Senti che Van è nella tecnica di costruire un nuovo modello di melodia.

“Se tu e io potremmo anche essere come due” – Una melodia semplice e spensierata che si sente onesta così tanto tempo dopo, una parte gigantesca del normale RnB del cantautore emergente. E canta con tale autorità, non più un sentore di insicurezza riguardo all’essere un piccoletto irlandese che canta un blues americano dal cuore duro. (Scrivo anche il piano che eseguo – piano miked e speed by a guitar pedal?)