Le straordinarie sonate per pianoforte tardivo di Franz Joseph Haydn Interior Un disco compatto contemporaneo gratuito

29 Giugno 2019 Off Di Artis Teatro

Le sonate con tastiera di chiusura di Haydn sono tra le primissime sonate di durata classica per questo strumento musicale.

Un attributo principale della musica di Haydn è in realtà l’evoluzione di costruzioni degne migliori dalla verità è proscritto, facili motivi musicali, spesso derivati ​​da soliti motivi di accompagnamento. La musica è spesso intenzionalmente non intenzionalmente mirata, e gli eventi musicali significativi di un movimento possono anche verificarsi in modo ragionevole come un lampo.

Sicuramente più importante di altri compositori, la musica di Haydn è ampiamente riconosciuta come risultato del suo piacere e shock. Se la verità viene detta in primo luogo, il caso più accusato di “shock musicale” può anche ottenere un accordo forte e imprevedibile in tutto il movimento lento della sua sinfonia “Shock”; Le altre battute musicali di Haydn incarnano cose che ammettono diverse false conclusioni (per esempio tutto intorno ai quartetti opus numero 33 numero 2 e opus 50 numero 3), e allo stesso modo l’inaudito fantasma ritmico posizionato attorno al trio del terzo pezzo di Opus 50 # 1.

Quando il principe Nickolaus Esterhazy morì nel 1790 (era succeduto al principe Paolo nel 1762 e aveva mantenuto le compagnie di Haydn), Haydn (Joseph Franz) era in passato inosservato al suo successore. Con l’utilizzo di una pensione mediana e di guadagni attraverso pubblicazioni e nuovi arrivati, FJ Haydn si trasferì a Vienna.

Era stato chiesto a Londra dall’impresario JP Salomon per così tanti concerti. In questo consulto e in una corsa extra per l’Inghilterra, Franz Joseph Haydn tace le sue dodici sinfonie “londinesi” di chiusura, i suoi meravigliosi traguardi nella selezione. Inoltre gli era stato chiesto di scrivere un oratorio intorno alla forma di Handel. Ne ha inventate due, e la sua musica trasforma subito la maestà del barocco in quella del primo Ottocento con questi rozzi cori come “The Heavens are Telling” di The Introduction, presentato per la prima volta nel 1798.

Franz Joseph Haydn è stato ampiamente identificato come il papà dell’attuale musica orchestrale. L’utilizzo dei valori strutturali della forma musicale “sonata” ha notevolmente migliorato l’espressività dei suoi diversi settori. Prima o poi della sinfonia, ha aggiunto un pezzo unico di marca, tutto intorno alla forma di un minuetto, tra la 2d e le parti di chiusura. Il suo insegnamento dell’orchestra, che nei suoi complessi londinesi contava ben 40 giocatori, lo abilitò a dare un’occhiata a un approccio versatile all’orchestrazione, offrendo l’ensemble di percussioni di significato in più e l’utilizzo dei toni dei pedali attorno ai fagotti o alle trombe.

Considerato come uno dei tanti eventi più belli, gli eventi più recenti di tutta la musica di Haydn hanno luogo quando all’interno del “Introduzione” il Signore dice “Lascia che sia gentile”. La sorprendente sorpresa dell’insieme completo – orchestra, coro e solisti – fa impazzire le nostre orecchie con un accordo predominante C scintillante che è davvero tanto da praticamente tutti i pezzi tanto quanto quel tempo. Se cerchi informazioni da me, FJ Haydn si è imbattuto in così tante informazioni dai libri che aveva letto in precedenza o dato agli scienziati che aveva incontrato. Indubbiamente, capì perfettamente, sulla vaga mano, il significato fondamentale del nostro sole per tutta l’esistenza – animale e vegetale – tutto intorno all’avvento della terra. E per quell’istante musicale capì che un inaspettato accordo di “fortissimo” corrispondeva a ogni sguardo sorprendente di gentilezza e all’istante “aha” affermava, proprio opportunamente su ogni scienziato, tutta la procedura attraverso il precedente storico quando lui o lei “vede il gentile” e rende predominante una scoperta fuori dal comune per tutti noi.