Storia del pianofort

Storia del pianofort

18 Giugno 2019 Off Di Artis Teatro

Panoramica

Prima dell’antico passato del pianoforte, si distingue per chiarire e focalizzare brevemente i pianoforti. All’avvio, un pianoforte potrebbe per caso benissimo essere inoltre delineato come uno strumento musicale eseguito usando una tastiera. Sono stati laceri per molti secoli in molte esibizioni musicali. Sono nel frattempo i dispositivi musicali più intelligenti dell’arena grazie alla loro versatilità e ubiquità.

Un pianoforte tradizionale ha una custodia in legno / plastica o acciaio che circonda le corde di acciaio e una tavola armonica. In generale hanno 32 tasti ombreggiati e 52 tasti bianchi. Le corde suonano quando i tasti vengono premuti. È necessario descrivere alcuni di loro caratteristici pedali. Il loro lavoro è prendere appunti quando vengono rilasciate le chiavi. L’ampio piano è un esempio reale di un pianoforte con pedali. Dopo averli delineati e brevemente discussi, spostiamo ora il nostro livello focale sull’antichissimo passato del pianoforte per i loro primi interventi.

Il primo piano

Le prime date in assoluto da suonare al pianoforte danno una mano ai primi anni del 1700 (dal 1700 al 1720). Il pianoforte (inizialmente chiamato pianoforte) si è fatto avanti dal clavicembalo che si è rivelato uno strumento di canto classico europeo molto amato nel XVI secolo. Il pianoforte che viene inventato da un produttore di strumenti musicali italiano si chiama Bartolomeo Cristofori. Per un lungo periodo di tempo, i produttori di clavicembali erano stati affascinati dalla produzione di uno strumento con risposte dinamiche più grandi rispetto al clavicembalo. Bartolomeo Cristofori risulta essere la prima persona in particolare a risolvere il ringhio. Il clavicembalo risulta essere più di 100 anni abbattuto quando Beethoven ha scritto le sue sonate di chiusura. Questo è l’identico momento in cui il pianoforte è riuscito a sostituire il clavicembalo diventando essenzialmente l’importante strumento a tastiera.

L’età del pianoforte

Le abilità e il suono del pianoforte sono migliorati notevolmente dal 1790 fino alla metà del 1800 come risultato di una sequenza di interventi di rivoluzione aziendale. Durante questo periodo viene chiamata l’età del pianoforte, il suono del pianoforte e le abilità notevolmente migliorate con l’accessibilità del primo dei vari tipi di filo d’acciaio e la capacità di montare esattamente il ferro forgiato. Alla fine dell’età del periodo del pianoforte, la differenza tonale dei pianoforti era elevata da 5 a 7 ottave; caratteristica del pianoforte unica in più di sette ottave.

Pianoforte corretto

L’eccellente pianoforte è stato inventato nel 1780 da Johann Schmidt di Salisburgo, in Austria. Successivi miglioramenti furono apportati da Thomas Loud di Londra nel 1802. Il suo obbediente piano presentava stringhe che correvano in diagonale.

Piano del giocatore

Il pianoforte partecipante risulta essere inventato nel 1800 graduale da John McTammany di Cambridge. Risulta che ora non è fino al 1881 che McTammany ha acquistato un brevetto per la sua invenzione. Ha descritto la sua invenzione come uno strumento musicale meccanico grazie alla formula che il pianoforte ha funzionato, ovvero utilizzando sottili fogli di carta perforata flessibile che hanno attivato note.

Un partecipante al pianoforte computerizzato è chiamato l’Angelus che verrà inventato in seguito da Edward H. Leveaux dall’Inghilterra nel 1879. Descrive il suo pianoforte come un apparato per immagazzinare oltre alla trasmissione dell’energia motrice. Anche supponendo che Edward H. Leveaux abbia acquistato il suo brevetto prima di John McTammany, la sua invenzione è arrivata più tardi. John McTammany inventò il pianoforte partecipante nel 1876. Le date del brevetto esprimono nondimeno il contrario semplicemente grazie alle procedure di riempimento.

Il 28 marzo 1889 William Fleming si aggiudica un brevetto per aver inventato il primo piano elettrico partecipante. La sua invenzione ha spianato la formula ai pianoforti elettrici diurni più amati.