Non più nella sua immagine: The Racist Origins of Science Fiction

Non più nella sua immagine: The Racist Origins of Science Fiction

12 Giugno 2019 Off Di Artis Teatro

Il riconoscimento della fantascienza deriva dal suo interesse stellato nel predire il futuro. Di noi ammira i mondi audaci che l’impossibile diventa impossibile. Ciononostante, come sarebbe stata autorizzata la fantascienza se la gente avesse capito che era originata da un razzista precedente che purtroppo continua a ripetersi?

Molti hanno proposto che la fantascienza sia semplicemente iniziata con The Time Machine e War of the Worlds di HG Wells. Eppure, si è probabilmente verificato un tempo prolungato prima, nel 1871 con la pubblicazione di The Coming Dash di Edward Bulwer-Lytton. Come suggerisce il titolo, questo libro non affronta più la casa esteriore o le dimensioni parallele, ma l’ipotesi malsana su una suprema fuga.

The Coming Dash pubblica la scoperta di superuomini avanzati che abitano in un’utopia sotterranea. Queste persone antiche sono chiamate Vril-ya . Possiedono la flessibilità della telepatia, la manipolazione del soggetto, la guarigione e altri aspetti di un know-how rafforzato. Anche supponendo di essere individuato in altri tipi di stili di vita sul pavimento della Terra, il protagonista degli stati non convenzionali afferma che col tempo il Vril-ya annienterà l’umanità quando fuggiranno dalle risorse (grandiose come l’umanità ha fatto all’atmosfera, se è vero).

I Vril-ya non sono più veramente alieni, ma sono ciascuno il cambiamento e l’ ultima soluzione dell’umanità.

Il riconoscimento di The Coming Ra ce accese il tema proto-fascista “afferrare la fuga”, culminato con la spinta verso l’alto del nazismo. Il libro influenzò le soluzioni eugenetiche della Teosofia antica e di altri sistemi esoterici. Nell’intervallo intervenuto, il non convenzionale resta un pilastro della letteratura nazista occulta.

Bulwer-Lytton si è trasformato in uno dei più importanti investigatori scientifici del magico, con successo come un incantatore di carne e un mistico. Sarà anche il preferito che abbia scritto la linea di apertura più banale in tutta la letteratura: “Si è trasformata in una serata spensierata e tempestosa”. In alternativa, ha scritto uno dei proverbi più assennati in precedenti storici: ” La penna è più potente della spada”. Ora non poteva esserci alcuna prova che lo stesso Bulwer-Lytton si tramutasse in un sostenitore della discriminazione razziale, risiedendo in uno stile di vita famoso ed edificante. Ciononostante, in questo caso la penna in una disposizione a forma di giostra si trasformò in una spada.

L’attualità è che ci saranno sempre persone che sfruttano la creatività degli artisti, contorcendo possibili futuri per ammirare le loro fantasie oscure. Ammira tutta l’arte, la fantascienza è un’automobile per la capacità illimitata della situazione umana. Tuttavia, più di qualsiasi altra moda, la fantascienza sarebbe per caso un avvertimento gigantesco per i malvagi che risiedono nella creatività di ogni corpo.

Il prossimo contesto della promessa cautelativa della fantascienza può anche essere esibito all’interno delle frasi del lasco e del gigante Ray Bradbury:

“Non intendo più sforzarmi di predire il futuro, mi sforzo di impedirlo.”

Sarà sufficiente mettere in pausa la successiva venuta in fuga?