“Contemporary” è un'etichetta degna di un'opera d'arte e che cosa implica anche?

“Contemporary” è un'etichetta degna di un'opera d'arte e che cosa implica anche?

11 Giugno 2019 Off Di Artis Teatro

Oggi divento un panel che discute su quale sia l’intenzione ‘tanto quanto la data’ quando ci si riferisce all’opera d’arte. La tavola rotonda iniziata dalla sedia che inviava sferica la seguente citazione da un editoriale di E-Flux come una provocazione per farci pensare:

“Il lasso di tempo” tanto quanto l’opera d’arte di una data “è contrassegnato da una scarsa utilità, tanto che la data ha superato la specificità del dono per diventare inestricabilmente legata al progresso del consolidamento del dubbio. Al momento collegato, ha assorbito un raggruppamento di interessi esplicito e resistente, che tutti occupano una coppia di specificità tanto quanto la data: gli artisti tendono a negare di essere parte di qualcosa che è compreso e definito dagli altri. qui sono incessantemente irregolari, Donald Judd non lo nomina più come un minimalista, eppure “tanto quanto l’opera d’arte data” smentisce in una esplicita intenzione recente.

L’articolo di E-Flux tratto da questa citazione si concentra su “opere d’arte” come in “opere d’arte visive” all’interno delle provocazioni di cui sopra e la discussione all’interno dell’articolo è un po ‘in miniatura dal suo ritorno al contesto di mostrare opere visive (che è estremamente assortiti rispetto a opere teatrali o di performance, anche). D’altra parte, le domande su cosa rende qualcosa tanto quanto la data (rispetto a cosa? Up-to-the-minute? Historical?) Vieni di volta in volta nel mio lavoro come educatore e artista. L’autore sostiene che il periodo di tempo “tanto quanto la data” è eccessivamente oneroso pur essendo anche un periodo di tempo che racchiude “una coppia di specificità tanto quanto la data”. La citazione, e l’articolo robusto, fa un lavoro di fatto reale di stendere il soggetto con il biglietto perché la sua scarsa utilità e cercare di individuare un paio delle considerazioni necessarie con i tempi. Anch’io sono entusiasta della verità indiscutibile che l’autore dell’articolo ha messo in evidenza la resistenza di Donald Judd ad essere etichettato come un minimalista (è il più nel modello a nominare il suo lavoro “installazioni permanenti” – incentrato sulla relazione tra l’opera d’arte e il suo spazio), in parte perché ho lavorato per la Judd Foundation per diversi anni e sono diventato in un locale per dormire nelle sue proprietà, interrogando il suo assortimento fino alla fine e dato che ho passato un sacco di tempo per creare una timeline della sua esistenza per una retrospettiva che ha preso jabber sulla Tate è diverso dagli anni passati. Nel fare ciò che è stato insegnato per Judd, sebbene Judd sia diventato uno scrittore prolifico (in particolare come critico del lavoro di altri artisti), è diventato anche una figura chiave nel promuovere il lavoro degli altri artisti che sono stati chiamati minimalisti . Lo ha fatto scrivendo sul loro lavoro, disegnando connessioni tra le loro pratiche e sostenendo con forza un’intenzione esplicita per opere d’arte che creava una relazione sicura tra arte e spazio.

Prendo l’autore, sopra, è anche glorioso di livello quello su una fondazione convenzionale artisti non più catturare per essere etichettati o etichettati; come artista, ti offro che nel mio caso qui è soprattutto perché il biglietto è raramente l’ideale che obbliga a questi che molto probabilmente non saranno più coinvolti nel fare sicuramente del lavoro … le etichette sono preziose nel tradurre quel lavoro in una massa (non in visuality neutral correct) spettatori. La mia risposta convenzionale al desiderio infinito nel mondo accademico di fabbricare tassonomie ed etichette è di affrontarli a meno che non siano sicuramente illuminanti e in effetti obbligati. Mi sono imbattuto in una nota alquanto irritante (e infelicemente informata) in TAPRA questa settimana da Erika Fischer Lichte, che ha deciso che la performance interculturale non è più un biglietto obbligato e che “le interpretazioni intrecciate” sono più salutari. Avevo bisogno di impedirmi di lanciarmi da una scogliera teorica mentre lei si contraddiceva ripetutamente nel suo discorso (in particolare con la sua affermazione che la performance interculturale è incessantemente un misto di est e ovest … oi). La ciliegina sulla torta tossica nel suo discorso è diventata quando ha confermato un video di una comunità in Brasile che sembrava, nel suo genere, fare un lavoro radicale e famoso; raramente non ha mai visto i video di Dionisio in 69 o in nessun altro lavoro che si sta verificando negli anni ’60 e ’70 a New York, dal momento che il video che considerava poteva essere per caso una copia istantanea di quell’opera, nonostante ciò quaranta anni dopo e in un continente assortito. Accetto come con lei che il periodo interculturale è senza dubbio sopravvissuto alla promozione per data, tuttavia scambiarlo con il goffo, inutile e (francamente) complicato intreccio temporale è un pezzo di fantasia che rimuove l’apice di una brutta bestia ideale per abilitare un altro per crescere ispira nel suo jabber. Un paio di noi su Twitter si sono lamentati di “cosa è vergognoso con il fatto di chiamarlo performance”, per carità?

Ovviamente, le etichette sono fatte per semplificare i problemi. Sono abituati a dare un’occhiata e creare sicuro a un lettore o ascoltatore quale sia il terreno che qualcosa (un’opera d’arte?) Si adatta all’interno. Comunque in più sul completo che non più, valuto che le etichette di fatto creano problemi anche più oscuri. Nell’articolo linkato sopra, l’autore continua a trasmettere:

“La data, come data, limita necessariamente il senso in cui si sta acquistando per un balzo in avanti: un tentativo e il lavoro è il lavoro stesso, irrisolto è l’intenzione più semplice, lasciando un assortimento di oggetti di scena che sembrano funzionare collettivamente o per ora, caso, nessun singolo lavoro è l’insieme che si può per caso e per caso si sta tentando di mettere in atto.Ecco il divario della sua contraddizione dinamica.La gerarchia è disfunzionale e viene eseguita senza tanto dalla data, e quindi dalla chiave le questioni politiche, trascurate o integrate, sono integrate dall’ironia e dai membri della famiglia alla nozione di fantastici “.

Questo ritorno alla creazione, o al “lavoro in sé” che ha la priorità sul “grido” è problematico per me tanto quanto il lavoro con la data. Oppure, in qualche modo, tendo a classificarmi incazzato in condizioni che creano l’effetto di inghiottire le rondini, o il lavoro dell’effetto supera le capacità dello spettatore / partecipante / osservatore che incontra il lavoro. Questo mi porta a ispirare il livello principale, che consiste nel livellare temporaneamente alcune delle mie soluzioni sulla tavola rotonda di stasera su “che cosa è tanto la data” in relazione all’opera d’arte (e anche al teatro extra, nel mio caso). Nonostante le etichette non piaccia, raramente è obbligatorio osservare almeno questo lasso di tempo perché è una certa distanza usata in modo così ampio (e certamente, è una certa distanza all’interno del titolo del livello che conduco e della divisione in cui comando). Essendo stato incassato in un angolo (quello che sto facendo io?) Offrirò queste soluzioni come un progetto per tentare di definire cosa significhi per me tanto la data in relazione al teatro e all’opera d’arte:

Il contemporaneo è sia un biglietto invadente che parla da solo (fa riferimento al dono secondo l’OED) sia anche una bestia scivolosa. Un altro articolo di E-Flux afferma che:

“Quindi è una certa distanza con tanto quanto la data: un lasso di tempo che tutti conosciamo abbastanza bene attraverso i suoi scarichi come di fatto frequenti dai musei, che denotano il loro forex attraverso un modesto significato temporale: essere tanto come data deve essere sapiente, reattiva, dinamica, consapevole, ordinata, in costante movimento, attenta al modello.Il lasso di tempo ha chiaramente sostituito l’utilizzo di “senza suono” per consegnare l’opera d’arte del giorno, sull’immanenza del dono, l’empirismo di adesso, di ciò che occupiamo direttamente di fronte a noi e ciò che hanno di fronte laggiù. Tuttavia nel suo software come di fatto frequente questo significante acquoso ha accumulato improvvisamente nell’immediato questo tipo di scala che certamente deve significare qualcosa. “

Se il biglietto tanto quanto la data ‘deve significare qualcosa’ precedente la relazione invadente al dono, raramente è una certa distanza nel contesto in cui viene utilizzato il calendario temporale che valutiamo un riconoscimento. Viene applicato come aggettivo, più ripetutamente, per codificare ciò che viene dopo; quindi, “tanto quanto la data dell’opera” o “tanto quanto il teatro della data”. Per me, questo non significa più solo “opera d’arte che si sta verificando ora” o “teatro che si sta verificando ora”, perché la definizione di OED raccomanderebbe. Se così fosse, Molière messo in scena come una parte del teatro del museo (cioè, storicamente appropriato, indipendentemente da quale intenzione) sarebbe tanto tanto quanto la data e, d’istinto, ritengo che questo fatto non abbia più senso.

Personalmente, tanto quanto l’opera d’arte di una data (o il teatro) è un’opera d’arte che un’intenzione o l’altra causa una riconsiderazione tanto quanto la data di secondo nella storia. Il tanto tanto quanto la data deve essere pacificamente indagare, assicurare, richiedere anche che semplicemente capisca cosa intende essere viva adesso. Il tanto come data, io prendo, funziona ci ispira a noi stessi per aiutarci a possedere qualcosa su come siamo, chi siamo sicuramente. È più probabile che tu possa dichiarare che questo è lo scopo di tutte le opere d’arte, tuttavia sono particolarmente certo che questo può essere per caso accurato. Cumuli di opere d’arte vengono trasportati, portandoci via dalle nostre vite quotidiane. E non ci può essere nulla di vergognoso con quello.

Il nome per cui pensare a qualcosa o se qualcosa causa una riconsiderazione del tanto quanto il secondo è strettamente questo: un giudizio. Non sono più in grado di spiegare che si tratta di una distanza che potresti semplicemente per caso per caso ben più che probabile nome in mente per produrre un senso definitivo del fatto che qualcosa sia inerentemente tanto quanto la data o non più. Questo è probabilmente pari alla data (o non più) in base alla persona o alla persona che sta facendo il giudizio. Questo può per caso per caso per caso più che probabilmente significa che per alcune persone una messa in scena di Molière come una parte del museo è tanto quanto la data. Mi piacerebbe sentire le loro argomentazioni a riguardo, tuttavia non esagero più a escludere la probabilità che qualcuno possa benissimo convincermi di ciò.

Qui non esiste una residenza di conclusioni sconvolgente che raggiungo qui; Sto tentando sinceramente di scatenare un’origine al pensiero di come questa tempistica si applica a teatro e opere d’arte per me. Ciò che le mie affermazioni sopra suggeriscono, tuttavia, è che io sono nel desiderio di opere d’arte / teatro che è robusto di soluzioni (e passioni) e che questa sostanza potrebbe benissimo essere più cruciale della creazione che ci vuole. Nella recensione attuale di una parte del teatro, un critico descrive il jabber degli affari in quanto il teatro di data in indispensabile l’intenzione collegata che io occupo viene a cercarlo. Termina la sua recensione, poiché interrompo questo:

“Se ora avessi il coraggio di classificare un livello iniziale, proteggerò le frasi di John von D’ffel che afferma che il teatro del tempo presente è impostato” molto meno opere d’arte, sostanza extra. “”

Forse, quindi, ciò di cui abbiamo bisogno in più di una capacità di autodisciplina elevata con il jabber delle faccende di residenza ora è “sostanza extra” e molto meno teso riguardo l’astuzia.