Dall'ultima fila all'interno del condominio
8 Giugno 2019Sono completamente sveglio che lei entri nella fase sinistra per applaudire come una diva della sua statura. Facendo i suoi modi intenzionalmente intorno all’immenso pianoforte, lei fece un cenno al suo accompagnatore, il suo unico complice sul palco per la sera. Dopo di che ha cantato.
All’epoca, ero una matricola diciottenne debole a Duquesne, studiavo la formazione per la messa a punto e trascorrevo il mio incondizionato sabato sera divorando l’intero brano che non avevo mai sentito prima che a disposizione con la procedura di biglietti gratuiti per i famelici studenti universitari. Quella sera, all’interno dell’ultima fila della Moschea Siria di Pittsburgh, in Pennsylvania, quasi sicuramente con la mia guida tascabile a spirale in mano, mi sono innamorato della magia di una performance da dimora.
Per quanto fossi vivo fino ad allora e ora, quarant’anni dopo, Birgit Nilsson mi cantò da solo. Non potrò più intitolare una singola preferenza. Mi rendo conto che l’intera metà della metà di questo sistema ha cantato fragili canzoni popolari della sua nazione. Non ho mai salvato pacchetti, cosa di cui mi dispiace al momento, tuttavia sono silenzioso e la magia del risveglio era nell’aria.
Nella vita di una persona, ci sono quasi dieci momenti “magici”. Gli atleti possono esporre a questo prontamente con l’euforia di correre per un atterraggio di successo o segnare un dieci ideale in ginnastica. Mio padre parla del suo sentimento di euforia durante la prima corsa laterale esecrabile quando Pirate Invoice Mazeroski ha colpito l’omosessuale sul muro di disciplina di sinistra nel gioco sette delle World Series. Alcuni includono il piacere di sperimentare la magia per il mio pezzo, tuttavia la stragrande maggioranza degli orologi da campo o ascolta o legge.
Un altro momento di magia che ho abile (stranamente passabile in aggiunta alla Moschea della Siria) è stata la performance del Royal Canadian Ballet dei Carmina Burana di Carl Orff. Questa volta il mio posto di allievo era nella prima fila, il peggiore risultato di abitare per sperimentare questa performance fisica, amplificata dal coro e dagli strumentisti vicini. Eppure, anche supponendo che in realtà comprendessi di prendere l’ultima fila all’interno dell’abitazione, la sera mi procurò una sensazione che ero sicuro faticoso verificare con l’intensità dei ballerini, il sudore abbagliante dei gruppi muscolari tesi, i lievi tremori della stanchezza. Sono stato il primo a allarmi applaudendo con apprezzamento.
Quelle due occasioni magiche si sono verificate negli occhi e nelle orecchie di un’infanzia impressionabile, ingenua, la cui convinzione era una musica globale da esplorare e divorare; ma, col passare degli anni, prolungato dopo lo sbiadire dei sogni e dell’ingenuità verginale, ci sono casi silenziosi, momenti silenziosi, che mi riportano alla verità della procedura.
La magia non è più limitata ai giovani studenti universitari in luoghi classici. Ho lavorato all’interno dello studio di registrazione del successo ottenuto da Frank Sinatra che ha registrato il suo album Trilogy. Il mio compito è stato quello di organizzare la sessione di oltre 65 musicisti, rendendo evidente che la sessione serale è stata tecnicamente delicata e, su insistenza del signor Sinatra, rendendo ovvio i musicisti sono stati alimentati efficacemente durante le pause. Sinatra fu identificato per molte questioni nel campo, tuttavia vitale nella mia mente, mentre mi nascondevo in modo evidente nell’angolo del riduttore in una stanza, doveva essere la sua ultima New York, la New York contemporanea nel cuore dell’orchestra. Magia.
Di nuovo in uno studio di registrazione in fondo al viale, in un’atmosfera degna e tranquilla Nelson Riddle fabbricò un ovvio gruppo di dodici archi e sei corni francesi come un ratto, un affare terribilmente buono e sorprendentemente sorpreso dalla nonna che si trovava nello spazio di vendita una singola cuffia teneva delicatamente il suo orecchio. Ella Fitzgerald ha cantato. La ragazza ha registrato oltre un centinaio di album nella sua carriera e, senza pretese, ha permesso a Nelson di guidarla per mano mentre rendeva ogni associazione che lei includeva per lo spavento di ogni persona all’interno della stanza.
Ammiro che partecipare sono spettacoli di dimora; musical, spettacoli teatrali, letture di poesie, occasioni di concerti. Pochi altri casi nelle nostre vite mettono in palio tanto quanto un pezzo in qualcuno con il coraggio di cantare “guardami, ascoltami”. Mi piacerebbe presumere di apprezzare il pubblico che l’esecutore vede in precedenza i posti prosperosi, precedente la fila del critico, sopra le caselle della stagione fino all’ultima fila all’interno dell’abitazione. Se o non più in una sala da concerto colossale metropoli, in un campus universitario, o in una matinée Mercoledì, ci sarebbe forse quasi sicuramente anche silenziosamente persistente essere magia.